One White, One Red, Two Terroirs. All Italian Identity – Tom Hyland

“Non è un mister che ogni volta che vengo in Italia mi accorgo che i migliori vini provengono da varietà autoctone, da persone che lavorano nelle vigne della loro terra da decenni, e forse da molto di più. È ciò che gli italiani chiamano anima ed è ciò che rende i vini autentici, emozionanti e distintivi.” Infatti Tom Hyland ha assaggiato il Fiano di Avellino 2013 di Tenuta Sarno 1860. “Maura Sarno produce un unico vino per annata, appunto il Fiano di Avellino, ed è diventato il mio preferito degli ultimi quattro o cinque anni. Credo anche che sia tra i tre o quattro migliori esempi di Fiano di Avellino; agli inizi del 2015 l’ho incluso tra i migliori 50 vini bianchi italiani” come afferma Tom Hyland.

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“It’s no secret when it comes to Italian wines that the finest examples are made from indigenous varieties by individuals that have been working with vineyards in their homelands for decades, perhaps even longer. It’s what the Italians call anima or soul, and it’s what makes these wines so authentic, so exciting and so distinctive.” In fact Tom Hyland tasted the 2013 Sarno 1860 Fiano di Avellino. “Maura Sarno produces one wine each vintage, this Fiano di Avellino, and it’s become a personal favorite over the last four or five years. I also believe it’s among the three or four best examples of Fiano di Avellino; earlier this year, I included it among the 50 Best Italian White Wines” as Tom Hyland says.

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Fonte: learnitalianwines.wordpress.com

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