LaRepubblica: Coda di pecora del “Verro” bianco da scoprire
“Un enologo sempre aperto alle novità lo definisce “originale”. La prudenza di Vincenzo Mercurio mitiga l’entusiasmo. Ma a questo “Coda di pecora” tutto da scoprire dedica passione e curiosità, pari solo a quelle di Cesare Avenia, un manager giramondo che si è piegato alla quieta bellezza dei vigneti di Formicola. Sua la cantina “Il Verro”, con Pallagrello e Casavecchia di pregio. Bello immergersi nel verde innocente dell’Alto Casertano. Quei grappoli spargoli, con acini tondi giallo oro per la tardiva raccolta, passavano per “Coda di volpe”. Ma erano più corti. Identici a quelli di una vecchia vigna del Sannio a Torrecuso, facevano pensare alla corda larga della pecora Laticauda di Petraroja (…)” (Antonio Corbo)
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