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“Si fa presto a dire vino. Intorno ad una bottiglia gira un modello di impresa. L’enoturismo è la formula moderna delle grandi cantine. Un traffico a doppio senso: il vino arriva ovunque, meglio se si va a conoscere come e dove nasce (…) uno scenario unico al mondo: Pompei. Dal vino del nonno Raffaele a quello di Giuseppe il primo dei 4 nipoti sembra passato un secolo. La cantina è accanto alla necropoli di Porta Sarno, non si fermano scavi […]
“Pompei non rientra nella Doc Vesuvio, si direbbe quasi un ossimoro, vista la storia e provati i vini di Bosco de’ Medici (…) Di questa giovane azienda nata dagli sforzi dell’ultima generazione delle famiglie Palomba e Monaco (…) vogliamo parlare di una sorpresa, il Caprettone passato in anfora (…) Una bella esecuzione del bravissimo Vincenzo Mercurio.” (Luciano Pignataro) Per l’articolo completo cliccare sull’immagine sottostante:
“A pochi passi dal sito archeologico di Pompei sorge Bosco De’ Medici, un’azienda vinicola che sta suscitando molto interesse tra i professionisti e gli amatori del buon bere (…) L’integrazione tra l’antico metodo romano di conservare i vini in anfora con le tecniche moderne è la particolarità di questa azienda, la cui giovane storia ha radici che affondano in un sogno lontano (…) «Un’eredità importante che i giovani discendenti delle famiglie Palomba e Monaco hanno raccolto e portano avanti con […]
“Il fascino dei vini rossi del Sud Italia attraverso banchi di assaggio di importanti aziende intervenute per l’occasione e poi quattro seminari tematici, condotti da Luciano Pignataro in collaborazione con i rispettivi testimonial aziendali. L’evento è stato voluto ed organizzato dall’Agenzia Riserva Grande di Marco Cum, insieme con Luciano Pignataro ed Andrea Petrini di Percorsi di Vino (…) Nella prima articolata giornata sono stati presentati otto vini di alcune aziende che cura l’enologo Vincenzo Mercurio, raggruppate sotto l’egida di “Le Ali di Mercurio”. (Enrico Malgi) Lautonis Casavecchia Terre di […]
(…) Con il Piedirosso ci troviamo di fronte a un’uva di antichissima origine. Si tratta di una varietà quasi esclusivamente campana, raccomandata nelle cinque province della regione dove occupa una superficie totale che, nell’ambito delle uve rosse, è seconda solo all’aglianico. Tra le aziende produttrici ritroviamo Bosco De’ Medici e Masseria Felicia BOSCO DE’ MEDICI, Pompei (NA) Dai vigneti delle famiglie Palomba e Monaco, posti all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, su terreni vulcanici con forti componenti sabbiose, proviene […]
Pompeii Rosso 2018 di Bosco de’ Medici tra i più interessanti rossi campani “di pronta beva” in seno all’evento Campania Stories 2019: “Il Pompeii Rosso 2018 di Bosco de’ Medici corrisponde pienamente al profilo. Piedirosso in purezza proveniente dall’area vesuviana di Terzigno (Vigna La Rotonda, 250-300 metri sul livello del mare), matura in acciaio e tonneau dopo fermentazione e macerazione pellicolare in inox (…) si intuisce anzi un pregevole fondo vulcanico e una silhouette composta, rigorosa, ordinata.” (Paolo de Cristofaro, tipicamente.it) Per l’articolo completo cliccare sul link riportato […]
Taurasi ‘13 Contrade di Taurasi. ION Campi Taurasini e Fren Taurasi Stefania Barbot Pompeii Rosso ’18 Bosco de’ Medici Tra i migliori assaggi durante l’ultima edizione di Campania Stories. Tipologie rappresentative di un territorio, tra conferme e sorprese. Il Taurasi 2013 di Contrade di Taurasi tra i vini più belli che lasciano il segno; Stefania Barbot invece risulta essere una solida conferma con il suo Campi Taurasini ION e il Taurasi DOCG Fren. Il Pompeii Rosso ’18 Bosco de’ Medici […]
“Il Vesuvio, il suo terreno lavico così ricco di minerali essenziali per ogni produzione agricola, è sempre stato prodigo di frutti. Alle sue pendici le coltivazioni di ogni tipo di ortaggio sono intense così come le vigne”. L’azienda agricola Bosco De’ Medici ne è un esempio, situata a Pompei, all’ombra del Vesuvio, nelle cui vigne vengono coltivate uve autoctone come Caprettone, Falanghina, Piedirosso e Aglianico. Quattro etichette per quattro vini rappresentativi di un territorio. (Marina Betto) Per l’articolo completo cliccare […]