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“Si fa presto a dire vino. Intorno ad una bottiglia gira un modello di impresa. L’enoturismo è la formula moderna delle grandi cantine. Un traffico a doppio senso: il vino arriva ovunque, meglio se si va a conoscere come e dove nasce (…) uno scenario unico al mondo: Pompei. Dal vino del nonno Raffaele a quello di Giuseppe il primo dei 4 nipoti sembra passato un secolo. La cantina è accanto alla necropoli di Porta Sarno, non si fermano scavi […]
“Pompei non rientra nella Doc Vesuvio, si direbbe quasi un ossimoro, vista la storia e provati i vini di Bosco de’ Medici (…) Di questa giovane azienda nata dagli sforzi dell’ultima generazione delle famiglie Palomba e Monaco (…) vogliamo parlare di una sorpresa, il Caprettone passato in anfora (…) Una bella esecuzione del bravissimo Vincenzo Mercurio.” (Luciano Pignataro) Per l’articolo completo cliccare sull’immagine sottostante:
Il Casavecchia ha quasi trent’anni. Età difficile, quando anche i sogni invecchiano. Questo rosso benedetto da Luigi Veronelli (…) Grande cura, resa modesta, tannini rudi di rocce e terreni calcarei. Bisogna credere. Lode a chi sa soffrire e attendere. “Lautonis”, Casavecchia vendemmia 2017, due anni di affinamento in acciaio e poi in bottiglia., premia la versatilità del winemaker Vincenzo Mercurio, abile nell’interpretare vini complessi. Merito almeno pari va a Cesare Avenia, l’ultimo dei cinque soci, tutti compagni di media e […]
“Il rosso va come il vento. L’idea di produrlo nella versione Campi Taurasini ha portato i vini De’Gaeta sulle migliori tavole italiane, lasciando poche bottiglie per il mercato europeo. Poche cantine hanno avuto un successo così veloce (…) I fratelli Gaeta, napoletani, arrivano in Irpinia per acquistare la casa del week-end. Una tenuta che ha la storia nuova di due vite. Salvatore scorrazza con il trattore, Bruno sommelier migliora la sua conoscenza. È lui a coinvolgere l’enologo. Vincenzo Mercurio trae […]
(…) Con il Piedirosso ci troviamo di fronte a un’uva di antichissima origine. Si tratta di una varietà quasi esclusivamente campana, raccomandata nelle cinque province della regione dove occupa una superficie totale che, nell’ambito delle uve rosse, è seconda solo all’aglianico. Tra le aziende produttrici ritroviamo Bosco De’ Medici e Masseria Felicia BOSCO DE’ MEDICI, Pompei (NA) Dai vigneti delle famiglie Palomba e Monaco, posti all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, su terreni vulcanici con forti componenti sabbiose, proviene […]
“Cantina Lapone è un’azienda umbra perfettamente integrata nel vocato territorio di Orvieto e seguita dall’enologo Vincenzo Mercurio. Questa proprietà appartiene a Piero e Ramona Cantarelli dal 1999 (…) La cantina è andata in funzione nel 2011 dopo la sperimentazione di numerosi vitigni indigeni ed internazionali, in massima parte a bacca bianca. Il Caiano Chardonnay Umbria Igt 2018 è soltanto Chardonnay allevato su un terreno vulcanico-argilloso ad oltre trecento metri di altezza. Uve vendemmiate nel mese di settembre. (…) Nel bicchiere scruto un colore giallo paglierino ancora in […]
“Coda di Pecora, tra il Monte Maggiore e il lato sud della caldera del vulcano di Roccamonfina, valorizzato da Il Verro di Formicola, azienda ormai affermata nel panorama del Pallagrello e del Casavecchia, condotta da Cesare Avenia (…) L’ing. Avenia ci ha dato il privilegio di assistere alla verticale del Coda di Pecora, dal 2011 al 2018, dove abbiamo potuto anche fare la conoscenza del suo insostituibile staff familiare ed aziendale, e approfondire il lavoro del suo enologo, Vincenzo Mercurio, la cui vinificazione per sottrazione, sobrietà enoica nel rispetto della […]
“Cesare Avenia ha preso molto sul serio il suo compito di viticoltore, per sua fortuna spalleggiato dal bravo enologo Vincenzo Mercurio, continuando imperterrito ad andare avanti da solo nella sua missione (…) è stata riscoperta e rilanciata proprio dall’azienda Il Verro una rara e singolare varietà a bacca bianca, il Coda di Pecora, allevata soltanto qui (comune di Formicola, situato nei Monti Trebulani e confinante con Pontelatone, nell’epicentro della nuova frontiera della viticoltura casertana, cioè il territorio del Pallagrello rosso e bianco e del Casavecchia […]
VentiVenti Trebbiano in anfora 2017 di Tenuta Sant’Agostino sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno: “(…) Con i fratelli Domenico, Raffaela e Gennaro, Carlo Ceparano ha deciso di fare da sé, fondando l’azienda vitivinicola Sant’Agostino (…) Per gestire al meglio la vinificazione delle uve autoctone (Malvasia, Trebbiano and Aglianico) ha chiamato un winemaker di vaglia: Vincenzo Mercurio. Il processo produttivo prevede l’impiego delle anfore, parzialmente utilizzate per le fermentazioni e successivamente per l’affinamento (…) l’obiettivo di realizzare un prodotto originale e […]
“La Rivolta” del farmacista Paolo Cotroneo, uomo di passioni costanti dal 1995, traccia una direzione nuova in un territorio già esaltato dal riconoscimento di capitale europea 2019 di Recevin (Rete città del vino) alla Falanghina. (…) Con quel winemaker sempre in ansia di novità, Vincenzo Mercurio, lancia “Il Sogno”, vendemmia 2017. È un bianco che passa per breve tempo in barrique, quindi non disdegna il legno prima dell’affinamento di un anno in vetro. Blend perché mette insieme uve di tre […]