Tag:winemaker
“Il 6 ottobre saranno passati 34 autunni da quel giorno. Il rosato che richiama l’evento è fermo nel cuore della famiglia Cotroneo, che fa uscire anche quest’anno dopo lungo affinamento in vetro, la 2020 è annata da ricordare. (…) Cade di domenica anche quel giorno. Da Fragneto Monforte partono fra strappi di vento due Mongolfiere che deviano, atterrano per fortuna tra le viti di Aglianico. Il raduno riprende dopo la pandemia finalmente, promette molte novità.(…) “Mongolfiere a San Bruno” è […]
“2Vite, prima ancora che il nome del vino di Vincenzo Mercurio e Giancarlo Moschetti, è il risultato di un’interessante contaminazione di vite umane e viti (nel senso di uve). Contaminazione, in effetti, è il concetto che meglio spiega un duetto di vitigni– aglianico e piedirosso – tutt’altro che inesplorato in Campania, ma piuttosto improbabile sulla rotta Taurasi-Lettere; e pure di uomini, che hanno trovato convergenze su un certo modo di intendere la viticoltura e la vinificazione, finanche mettendo a punto un personalissimo “protocollo”. (Alessandra Marra) […]
“Si lo so, sono all’antica, ma prima di scrivere del vino bisogna conoscere la vigna da cui nasce, la persona che lo produce, i luoghi di cui è figlio. Questo straordinario Fiano è il risultato dell’incontro fra Laura De Vito e Vincenzo Mercurio a Lapio, le vigne di Contrada Saudoni (…) Un progetto serio, che prevede la nascita del Fiano Elle, come Lapio, due anni dopo la vendemmia e dei tre cru di territorio Arianiè, Li Sauroni e Verzare, tutto […]
“Quando si vuole stappare un Fiano di Avellino autentico e coinvolgente, spesso la scelta cade sulla cantine I Favati. Grazie all’impegno di questa famiglia – della quale è donna immagine e imprenditrice Rosanna Petrozziello – Cesinali è emersa come uno dei migliori territori del Fiano di Avellino. Quando si parla di vino con queste persone, e soprattutto delle loro vigne, gli occhi si accendono di luce ed entusiasmo essendo fortissima la passione che li lega alla propria terra. (…) La prima vendemmia è entrata […]
“(…) Paolo Cotroneo porta le sue esperienze e i suoi valori nella cantina sannita. La crescita di Fattoria La Rivolta è il primo segnale, il secondo è l’effetto trainante. Torrecuso, delizioso borgo davanti al Taburno e tra gli affluenti del Calore, aveva tre produttori. Oggi decine. La Guida Espresso di Andrea Graffagnini, in edicola da ieri, rileva il ruolo acquisito da Cotroneo, tra i primi con l’enologo inscindibile Vincenzo Mercurio a credere nel biologico. (…) La concentrazione della tardiva Falanghina […]
“Dopo decenni trascorsi inseguendo i numeri, la Cooperativa sociale di Solopaca, forte di 600 soci, punta a riaffermare la qualità dei vitigni autoctoni di una delle aree più vocate per la viticoltura della Campania. Il progetto, affidato al winemaker Vincenzo Mercurio, ha la sua punta di diamante nella nuova linea Selezione Oro che comprende sei etichette, tra bianchi e rossi (…)” (Gimmo Cuomo) Per l’articolo completo cliccare sull’immagine sottostante:
Nasce nel 1966 la Cantina di Solopaca, con soli 25 soci – racconta Carmine Coletta, Presidente della cantina – per arrivare al 1973 al riconoscimento della DOC, la prima della provincia di Benevento. Oggi con i 1100 ettari di superficie vitata e con 600 conferitori che coprono il territorio di 16 comuni ubicati nella zona del parco del Taburno- Camposauro e nella valle Telesina, è una realtà importante e di valore per la produzione del vino campano, reso ancora più rilevante […]
“Il nome è una confessione. È la voglia di raccontare. È il presidente storico di uno stato d’animo. “Fren”, che vuol dire Fren? “Vuol dire anima. Greco antico” (…) “Fren” supera lo scetticismo perché non ha tutto quello che potrebbe avere in negativo. Non è rosso grasso né muscolare, ma agile nel bicchiere, snello, morbido. Tannini mai arroganti. Gusto ampio, fresco e asciutto, mai ridondante, nessuna tendenza al dolce compassato, la trama vibra in eleganza su note di ciliegia, marasca, prugna. […]
Su Vinodabere.it Luca Matarazzo intervista Vincenzo Mercurio: un interessante viaggio attraverso la Campania ma non solo. Il discorso si estende anche alle criticità relative alle regolamentazioni del mondo del vino in Italia. Vinodabere (Luca Matarazzo): Vincenzo come è nata la tua passione per l’enologia? Vincenzo: la passione non è qualcosa che nasce Luca, semmai esiste già dentro di noi ben nascosta, in attesa di uno stimolo per poter emergere. È come quell’humus necessario a far fiorire la pianta, una sorta di […]
“Come ho ricordato qualche mese fa in questo spazio, i veri Greco di Tufo in grado cioè di reggere il confronto con il conterraneo Fiano di Avellino e con gli altri bianchi italiani da vitigni autoctoni sono davvero pochi. È difficile infatti trovare il perfetto equilibrio tra la componente fruttata e quella minerale.(…) devo per l’ennesima volta riconoscere i meriti di Vincenzo Mercurio che in qualità di consulente tecnico di Di Marzo, ha dato lustro all’antico blasone della storica azienda […]